È di questi giorni la notizia che gli ispettori ASL durante le consuete verifiche a campione effettuate in strutture sanitarie, e in particolare studi odontoiatrici, a Bari e in provincia, hanno richiesto la valutazione del rischio di Legionellosi nell’ambito del DVR aziendale.
Ricordiamo che la Legionella è una malattia infettiva dovuta a un batterio molto diffuso in natura, che si concentra soprattutto in condutture di acqua o impianti di aria condizionata non sottoposti a manutenzione adeguata.
Si segnala negli ultimi anni un incremento dei casi, che ha indotto il Ministero della Salute – in particolare il Centro per il controllo delle malattie (Ccm) – a predisporre una rete di sorveglianza speciale per la malattia, oltre a linee guida per la prevenzione e il controllo, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015, che aggiornano ed integrano le precedenti linee guida nazionali.
La malattia viene generalmente contratta per via respiratoria attraverso l’inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente il batterio, così come da particelle di acqua aerodisperse contaminate provenienti da condensatori evaporativi e sezioni di umidificazione delle unità di trattamento dell’aria. Tuttavia ultimamente l’infezione vede un numero sempre maggiore di casi riconducibili alla contaminazione di impianti di acqua potabile, attrezzature sanitarie, fontane, vasche idromassaggio, piscine, umidificatori e, in generale, qualsiasi impianto che comporti il riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione.
Ai nostri clienti interessati alla questione, in primis le strutture sanitarie e gli ambulatori odontoiatrici, rammentiamo che il rischio di esposizione a legionella è contemplato nella valutazione del rischio biologico, già presente all’interno del vostro DVR. Tuttavia, essendo intervenuta questa specifica esigenza, stiamo approntando un allegato specifico, che approfondisca il tema nel dettaglio e descriva tutte le misure preventive e le verifiche periodiche del caso.
Le misure di prevenzione da mettere in atto sono a breve (decalcificazione degli elementi meno usurati, disinfezione di filtri, soffioni e flessibili) e a lungo termine (filtrazione, trattamento termico, clorazione, ecc.).
Molte di queste sono già previste nelle schede di manutenzione periodica contenute nel DVR (Verifica impianto di condizionamento e pulizia filtri, Verifica periodica delle attrezzature, etc.), così come dalle più semplici norme di utilizzo dei riuniti odontoiatrici e delle varie strumentazioni (protocolli di pulizia e disinfezione giornalieri e settimanali, manutenzione e pulizia serbatoi, valvole e innesti, installazione di filtri capaci di bloccare i diversi agenti infettanti a monte dei riuniti, etc.).
Per una valutazione più approfondita del rischio da Legionella, alla luce di quanto richiesto nel corso delle recenti verifiche ispettive, in aggiunta alle misure preventive abituali e alle verifiche periodiche già descritte, si consiglia di effettuare un monitoraggio della qualità dell’acqua dei circuiti idrici, mediante un’analisi batteriologica del proprio riunito, con cadenza minima biennale e di effettuare periodicamente cicli di sanificazione degli ambienti, eseguiti da aziende certificate secondo protocolli specifici.
Per qualsiasi chiarimento o informazione aggiuntiva, non esitate a contattare G2Studio allo 0802026713 o via mail all’indirizzo sicurezza@g2studio.it
Buon lavoro!
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